Un sogno che si materializza nel sottopasso di Piazza Re Enzo: per la prima volta, Bologna ospita la mostra World Press Photo, il più prestigioso concorso fotogiornalistico internazionale. Nella sua 66esima edizione, il concorso ha raccolto oltre 60.000 fotografie provenienti da più di 3.000 fotografi di 127 paesi diversi. Questa preziosa collezione prende vita in una mostra composta da circa 60 immagini, che narrano il mondo contemporaneo tra cambiamenti climatici, conflitti internazionali e lotte per la libertà. La mostra rimarrà aperta sotto le Due Torri fino al 25 febbraio.
“Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca, commenta con emozione: “Un desiderio che si avvera dopo tanti anni. La mostra si colloca all’ingresso di Bologna Fotografata: come Cineteca stiamo investendo nella fotografia e questo evento arriva in un momento in cui la città vive più intensamente il suo rapporto con l’arte, con l’avvio dell’Arte Fiera”.
Il World Press Photo offre al pubblico un’occasione unica per avvicinarsi al mondo del fotogiornalismo, fornendo una prospettiva più informata su ciò che accade nel mondo. “Diamo importanza all’arte comunicativa”, spiega Fulvio Bugani, fotografo e docente. “La mostra fisica è estremamente interessante, racchiusa in uno spazio intimo che crea un’atmosfera intensa”.
L’esperienza della mostra è resa ancor più coinvolgente dalla sezione Open Format, che esce dagli schemi della fotografia tradizionale e diventa interattiva, con filmati e riprese. “Il percorso con la Cineteca ha avuto inizio nel 2018, con una serata di Sotto le stelle del cinema dedicata alla proiezione delle foto vincitrici del concorso”, racconta Marta Echevarria González, exhibition manager e curatrice del World Press Photo. “Le foto sono divise in sei regioni, ognuna con storie significative, in grado di dare forza anche alle storie personali. Visitarla è un viaggio intorno al mondo, perché il mondo viene raccontato”.
Oltre alla mostra, Foto Image organizza incontri gratuiti con professionisti della fotografia di fama internazionale per arricchire ulteriormente l’esperienza dei visitatori. Si tratta di workshop, talk e incontri che si svolgono tra il Modernissimo e lo studio di via delle Belle Arti, a partire da domani alle 18.
Orari della mostra:
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